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Clitocybe Nebularis Agarico Nebbioso Tricholomataceae
              Commestibile dopo cottura
Agarico nebuloso. Per il colore grigio del cappello.

Dialetti :
Liguria : Peveìn.
Calabria : Ordunatolo. Ordinatu. Fungiu 'i fogghja.

Cappello : Fino a 15-20 cm. Da grigio-nebbia a grigio-bruno con ampie sfumature più chiare. Liscio quasi lucente, spesso cosparso da granelli farinosi facilmente asportabili. All'inizio convesso, poi un pò depresso. Margine sottile e regolare, rivolto verso le lamelle.

Lamelle : Fitte e strette, disuguali e decorrenti. Prima bianche, poi crema-avorio. Facilmente separabili dal cappello.

Gambo : Bianco o biancastro, spesso grigio, pieno ed elastico, fibrilloso, ingrossato alla base, più fine verso il cappello. Alla torsione non si spezza facilmente.

Carne : Bianca, spessa e morbida. Sapore dolciastro se trovato vicino a latifoglie, acre se trovato vicino a aghifoglie. Odore forte, aromatico.

Spore : Crema in massa, 6 - 8 x 3 - 4 micron. Ellittiche.

Habitat : Nell' humus di boschi di latifoglia e aghifoglia. Nasce a gruppi. Autunno piovoso. Comune.

Commestibilità : Commestibile dopo cottura.

Buono da conservare sott' olio, dopo averlo bollito in acqua e aceto. Raccogliere con taglio rasoterra, senza sradicare il gambo.
ATTENZIONE !!!
Si può confondere con l'Entoloma lividum (anche da esperti raccoglitori) che causa gravi forme di intossicazione gastroenterica. Si distingue dalla Clitocybe nebularis per il colore delle lamelle e per la loro inserzione sul gambo. Infatti l'Entoloma lividum ha le lamelle non decorrenti ma libere, di colore giallino e poi rosato, mentre la Clitocybe nebularis ha le lamelle decorrenti e biancastre.